BIOGRAFIA
La qualità cristallina dell’anima è la pietra angolare del tempio solare
che siamo chiamati a costruire in ognuno di noi.
Architetto
Dopo aver conseguito il titolo di studio, ha proseguito la propria formazione come autodidatta ottenendo l’affiliazione al REG A e alla SIA.
All’attività pratica e di ricerca ha affiancato quella teorica. Autore di numerosi saggi e articoli, nel 1999 fonda la rivista Spazio-architettura, di cui è stato direttore fino al 2011, anno della sua chiusura. Nel 1999 viene invitato da Bruno Zevi a collaborare alla rivista L’architettura – cronache e storia e alla collana Universale di Architettura.
È stato redattore di presS/Tletter e presS/Tmagazine e corrispondente per la rivista olandese A10.
Per i tipi di Testo&Immagine ha curato la monografia sull’architetto giapponese Shuhei Endo. Nel 2003 ha organizzato la mostra internazione di architettura X-Boys Architectures presso il Castelgrande di Bellinzona (Svizzera).
Nel 2008 è uscito per i tipi della Seneca Edizioni il saggio Tracce d’architettura, una genealogia dell’architettura dai millenni preistorici all’epoca contemporanea analizzata in rapporto all’evoluzione della scrittura e quindi del pensiero lungo le sue tappe fondamentali. Una ricerca definita da parte di uno dei massimi filosofi contemporanei “unica nel suo genere”. A questa è seguita, nel 2009, pubblicata sempre per i tipi di Seneca Edizioni, la raccolta Note a margine a un’etica della scrittura architettonica e, nel 2010, con la casa editrice Mimesis, ha pubblicato L’architettura e il supporto.
Diego Caramma Architecture
Fondato nel 1998 da Diego Caramma, lo studio si occupa di progetti nel campo dell’architettura, del design nonché di studi nel campo urbanistico-paesaggistico.
Nell’ambito di una costante ricerca caratterizzata da un approccio interdisciplinare, lo studio cerca la via per la trasformazione e la trasfigurazione del progetto tecnologico che conduca il sapere da metodo (methodos) universale scientifico-specialistico, a via (odos) formativa di pratiche capaci di restituire un orizzonte di senso alla disciplina.
L’architettura deve necessariamente ridefinirsi a partire da una nuova consapevolezza: quella di trovarsi di fronte ad un processo che offre a tutti gli effetti gli strumenti per concepire l’architettura come organismo in grado di espandersi e vibrare nell’ambiente, azionato dai cicli della biosfera e dalle energie rinnovabili, producendo organismi in grado di fondersi e integrarsi con altre funzioni urbane, configurandosi in organismi più complessi, reintegrando architettura, urbanistica e paesaggio. Inseguendo, cioè, il progetto di un’architettura capace di potenziare la capacità dell’uomo di abitare e gestire gli spazi, captare ed elaborare informazioni, stabilire scambi e interrelazioni, per favorire una maggiore fluidità, permeabilità e lettura degli ambienti di vita dell’uomo.
Architetto SUP/OTIA
Fra i collaboratori, Nicole Jaccard incarna l’anima femminile capace di bilanciare perfettamente la polarità maschile. Nell’ambito di tutta la fase progettuale e realizzativa il suo apporto rappresenta un’autentica ricchezza.
Architetto SUP/OTIA
Attraverso l’esperienza professionale di Carlo Fibioli come progettista e direttore dei lavori, lo studio ha anche la possibilità di elaborare bilanci energetici, offrendo in tal modo al cliente un valore aggiunto nell’ambito di tutto il percorso progettuale e di realizzazione.