PROGETTI E REALIZZAZIONI
Il superamento della geometria non si attua sul piano geometrico,
ma lavorando su relazioni, flussi, percezioni sensoriali.
Progetto di concorso
DCA Diego Caramma Architecture
Coldrerio (TI) – Svizzera
2015
Il progetto si caratterizza per l’organizzazione proposta e per l’interazione percettivo-sensoriale stabilita a più livelli attraverso quegli spazi di interrelazione che non svolgono mai un’unica funzione, ma si propongono come luoghi di incontro e di scambio divenendo il cuore e l’anima del progetto.
Tutto ciò si concretizza su diverse scale. A livello urbanistico, l’edificio è impostato in modo tale da creare una nuova piazza capace di integrare alcuni degli elementi architettonici dell’esistente scuola dell’infanzia, proponendo un arredo urbano che, seppur essenziale, integra in pochi gesti tutti i caratteri di un luogo pubblico d’incontro. Dalla piazza, inoltre, attraverso le generose vetrate del piano terreno, è possibile percepire alcuni degli elementi che caratterizzano la spazialità dell’edificio, ovvero i patii e il grande asse attrezzato con la hall d’ingresso che, senza soluzione di continuità, mette in relazione gli spazi interni con quelli esterni, in modo particolare con il parco.
L’edificio è organizzato attorno a due patii, di cui uno è integrato con l’asse attrezzato, elemento architettonico che in sostanza vertebra l’edificio svolgendo molteplici funzioni a più livelli, fra cui: a) hall d’ingresso la cui generosa spazialità di estende da un lato verso il patio stesso, dall’altro verso il parco e la piazza esterna, stabilendo al contempo vivificanti relazioni con la “piazza coperta” di cui diviene, con il secondo patio, uno degli elementi caratterizzanti; b) spazio di relazione e interrelazione fra i differenti livelli, dal piano terreno al secondo piano; c) elemento capace di dilatare gli spazi superando e di fatto annullando la percezione del corridoio; d) invaso capace di captare la luce zenitale registrandone le variazioni e le vibrazioni, scandendo in tal modo il ritmo della giornata su quello delle fasi solari.
Il secondo patio, al livello del piano terreno offre l’occasione di organizzare gli spazi commerciali (rivolti anche verso la piazza esterna) e quelli del centro comunale polivalente dotato di un ingresso indipendente ma i cui ambienti sono strettamente relazionati con quelli della Casa. In particolar modo si è scelto di far sì che il patio, relazionato agli spazi della biblioteca delimitati da grandi vetrate, divenisse un ampio, luminoso foyer attorno al quale si organizzassero gli spazi del centro polivalente. Ai livelli superiori, attorno a questo patio si organizzano invece i 4 reparti e i relativi servizi. Il reparto “Alzheimer” si sviluppa invece lungo il grande asse attrezzato, che ospita pure i principali impianti verticali.
Al primo livello, l’asse attrezzato svolge, come del resto avviene al piano terreno (e di conseguenza anche al secondo livello), molteplici funzioni. In corrispondenza del primo livello svolge pure un ruolo essenziale per quanto riguarda l’annullamento della percezione dell’effetto corridoio poiché, essendo percorso da entrambi i lati da diaframmi vetrati a tutta altezza, la visuale tra il reparto “Alzheimer” e lo spazio di relazione comune, come pure tra i vari reparti, non risulta interrotta, mettendo così in grado ogni utente di percepire tutte le qualità per le quali l’asse attrezzato si caratterizza.
L’integrazione del centro comunale polivalente è il risultato di una scelta progettuale precisa, ovvero quella di relazionare alcuni degli spazi ad esso destinati con gli elementi caratterizzanti l’edificio (ovvero i patii) e di riflesso con gli spazi della Casa per Anziani (tanto più che gli ospiti di quest’ultima avranno la possibilità di usufruire di alcuni ambienti del centro comunale, come ad esempio il salone per feste ed eventi).
Si è quindi scelto di rivolgere gli spazi ludici (asilo nido, preasilo e ludoteca) verso i patii, tenendo presente che questi ultimi potrebbero prestarsi in modo ottimale anche per le esercitazioni del Gruppo Samaritani, mentre il salone per feste ed eventi, insieme alla sede dell’AS, hanno non solo la possibilità, qualora le esigenze lo richiedessero, di collegarsi fra di loro, ma anche di aprirsi ed estendersi verso il grande foyer, generando un unico, grande ambiente.